Individuazione di elementi, vuoti, cavedi, umidità di risalita nelle strutture, ponti termici
Le prove con termocamera permettono la lettura delle radiazioni emesse nella banda dell´infrarosso da corpi sottoposti a sollecitazione termica. L´energia radiante è funzione della temperatura superficiale dei materiali e questa è a sua volta condizionata dalla conducibilità termica e dal calore specifico. Questi ultimi esprimono in termini quantitativi l´attitudine dal materiale stesso a trasmettere il calore o a trattenerlo, quindi un materiale con valori alti di conducibilità si riscalderà velocemente ed altrettanto velocemente si raffredderà. Per effetto dei differenti valori di questi parametri, specifici per ciascun materiale, i diversi componenti di un manufatto, quale una muratura, assumeranno differenti temperature sotto l´azione di sollecitazioni termiche. Tale caratteristica è sfruttata dalla termografia per visualizzare, con appositi sistemi, i differenti comportamenti termici dei materiali. Grazie alla termografia si possono evidenziare ad esempio:
- Dispersioni termiche dovute a deficienze di coibentazione
- Ponti termici
- Umidità nelle murature
- Strutture di solai in calcestruzzo armato
- Presenza di canalette di impianti elettrici e/o canalizzazione di impianti idrico-sanitario e termico in funzione
- Ammorsature tra strutture murarie con tessiture e materiali diversi
- Cavedi
- Porte e finestre murate
- ecc
Strumentazione utilizzata:
Termocamera ad infrarossi FLIR E50
Tipologia di struttura interessata:Strutture in genere
Scopo della prova:Individuazione di elementi, vuoti, cavedi, umidità di risalita nelle strutture, ponti termici
Normativa di riferimento:UNI EN 12504-4