Strumentazione utilizzata:
Strumentazione per prove ultrasoniche MAE A5000UM
Tipologia di struttura interessata:Edifici in calcestruzzo armato
Scopo della prova:Le prove ultrasoniche hanno lo scopo di descrivere qualitativamente e caratterizzare il calcestruzzo
Normativa di riferimento:UNI EN 12504-4:2005
UNI 9524:1989
Prove di caratterizzazione qualitativa del calcestruzzo
L’attrezzatura si compone di due sonde, una emittente ed una ricevente, e di un’unità di controllo per l’emissione dell’impulso e l’acquisizione dei dati. Le prove ultrasoniche basano la loro capacità di stima della resistenza del calcestruzzo sulla velocità di propagazione delle onde ultrasoniche nel calcestruzzo stesso, essendo tale velocità strettamente correlata con il modulo elastico del calcestruzzo, a sua volta correlato con la resistenza a compressione. La prova ultrasonica ha, perciò, come scopo principale la determinazione del tempo di propagazione di un impulso di vibrazione meccanica nel calcestruzzo fra una o più coppie di punti di rilievo. Misurando il tempo di attraversamento dell’impulso e lo spessore del mezzo posto tra le due sonde dell’apparecchio si calcola la velocità di propagazione degli impulsi e da essa, preliminarmente si ricavano informazioni sull’omogeneità del calcestruzzo. In generale le misure ultrasoniche possono essere svolte per trasparenza, semitrasparenza e per superficie. L’utilizzo degli ultrasuoni, come strumento di prova non distruttivo, è regolato dalla norma UNI EN 12501-4. La frequenza del segnale trasmesso dai trasduttori dovrà essere compresa tra i 10 kHz ed i 200 kHz. Su ogni faccia delle superfici di calcestruzzo indagate la lettura va eseguita in aree interne alle zone di solo calcestruzzo, prive dell’eventuale intonaco soprastante, circoscritte dal reticolo delle armature individuate mediante le misure pacometriche. Si dovrà evitare di eseguire misurazioni in corrispondenza di calcestruzzo distaccato o palesemente deteriorato. E’ preferibile utilizzare frequenze comprese tra i 60 kHz ed i 200 kHz per piccoli percorsi (distanza inferiori a 50 cm) e frequenze più basse tra i 10 kHz ed i 40 kHz per dimensioni particolarmente grandi con un massimo di 15 m. Frequenze comprese tra i 40 kHz ed i 60 kHz sono quelle utilizzate per le più comuni applicazioni. La prova può essere svolta con diverse configurazioni, in base alla posizione delle due sonde: a) Quando la sonda emittente e quella ricevente si trovano sui lati opposti della struttura, alla medesima altezza e idealmente congiunte da un’ipotetica retta perpendicolare alle superfici verticali, la prova viene detta di tipo diretto. b) Se le sonde si trovano su superfici adiacenti, la prova viene detta semidiretta. c) Se entrambe le sonde sono poste sullo stesso lato della struttura, la prova è detta di tipo indiretto.
Lavori correlati a questa prova diagnostica
Prove diagnostiche
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